Stile

Il nostro lavoro la nostra passione

La cantina è guidata dagli Enologi Luca Bosio e Mario Albrito.

VITICOLTURA

A Bel Colle ogni azione in vigneto è un gesto di rispetto per lo straordinario territorio da cui nasce l’eccellenza dei vini che produciamo.

Abbiamo perciò scelto di praticare una viticoltura a basso impatto, armonizzando le lavorazioni attorno a un principio di sostenibilità che coinvolge ogni aspetto della nostra presenza in vigna.

I vigneti vengono lavorati a mano utilizzando composti e preparati biologici. Non utilizziamo trattamenti sistemici, né diserbanti. La concimazione è organica e l’interfila viene inerbito con leguminose che, una volta sovesciate, arricchiscono la vitalità del terreno. La lotta agli insetti nocivi procede grazie a trappole feromoniche a confusione sessuale e cromatiche, che ci hanno permesso di azzerare l’uso di pesticidi. La vendemmia è manuale, così come ogni operazione sul verde, che viene effettuata per consentire a ciascuna pianta di sviluppare la propria resilienza naturale e concedere i suoi frutti migliori.

SENZA ALCUNA FORZATURA

Vendemmia manuale e selezione dei grappoli. Pigiature soffici e macerazioni equilibrate. Fermentazioni senza alcuna forzatura, con lieviti indigeni selezionati del territorio. E lunghe attese per gli affinamenti in botte. A Bel Colle abbiamo scelto un’enologia del non intervento, il cui scopo finale è quello di accompagnare il vino nella sua naturale evoluzione, secondo la millenaria tradizione delle Langhe a valorizzare l’espressione più autentica di ciascun vitigno.

AUTOCTONI DI LANGA

L’attenzione all’autenticità e il rispetto della tradizione ci hanno spinto a coltivare varietà autoctone e rare delle Langhe, che vinifichiamo nel pieno rispetto delle caratteristiche varietali. Il Pelaverga di Verduno, la Nascetta di Novello, la Favorita e l’Arneis – solo per fare qualche esempio – sono le nostre «perle di langa». Varietà indigene che legano Bel Colle alla sua terra, instaurando un legame fortemente identitario tra vino e cantina. In quest’ottica, anche l’Alta Langa si inserisce in una visione coerente di valorizzazione delle alte colline delle Langhe. A ben vedere, infatti, i vigneti di Pinot Nero Chardonnay da cui è vinificato fanno ormai parte del panorama viticolo della zona, tanto da essere considerati autoctoni e regalare Metodo Classico che sono pura espressione del territorio.

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